Karaoke: Perché non Torniamo alla Chitarra Attorno al Fuoco?

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Karaoke: in Giappone esiste dai primi anni ’70 ed è esploso negli anni ’80. In italia è arrivato insieme a Fiorello nel ’92, e da allora ha continuato ad imperversare nelle feste in casa, nei bar, e nelle sagre di paese.

Quando avevo vent’anni però, nonostante la diffusione del karaoke, solitamente mi trovavo a cantare attorno al fuoco con gli amici: c’era quello con la chitarra, c’era il canzoniere con le gli ultimi successi pop, i classici degli anni 60, e le canzoni della chiesa, e ci si divertiva con poco.

Non ho mai capito perché la gente preferisce il karaoke, dove solitamente è solo una persona che canta mentre gli altri ascoltano, alle canzoni attorno al fuoco dove chi non sta limonando canta insieme agli altri.

Anche quest’anno come tutti gli anni il karaoke mi perseguita: per qualche imperscrutabile ragione culturale è il Giovedì notte la serata che un po’ ovunque viene dedicata al karaoke. Poco importa se mi trovo a casa, o in villeggiatura: posso stare certo che il giovedì fino a tarda notte ci saranno canzoncine sintetiche con sopra voci stonate ad un volume così alto da essere udibile in tutto il paese.

In questi anni vanno di moda un sacco di cose retrò e vintage: perché allora non sostituiamo il karaoke – un residuato bellico degli anni ’90 che i giapponesi hanno imposto all’occidente come vendetta per le bombe atomiche – con la più romantica chitarra attorno al fuoco?

Son sicuro che cantare attorno al fuoco sia molto più divertente, e che si cucchi certamente di più.

Ma soprattutto si evita di scassare l’anima al mondo!

Stato del Blog Agosto 2016

Si è concluso il primo mese dalla riapertura di questo blog e quindi penso sia il momento di guardare un po’ di numeri.

Come ho detto nel mio primo post questo blog vuole essere prima di tutto un esperimento, quindi penso che ogni mese scriverò qualche riga su quell che succede dietro le quinte.

Per prima cosa son soddisfatto di essere riuscito a scrivere 23 articoli, ovvero uno per ogni giorno tra il lunedì e il venerdì. Questo nuovo formato di scrittura “a getto” non mi occupa molto tempo e penso di riuscire a mantenerlo anche in futuro.

Purtroppo non ho ancora ricevuto commenti, nonostante l’integrazione con Disqus, ma penso sia comprensibile dato che il numero di visite è ancora parecchio limitato.

Visite

In totale ho ricevuto 441 (+36%) visite da 337 (+9%) utenti. Non molto, ma un leggero miglioramento rispetto all’anno scorso in cui il blog era fermo ed erano accessibili solo le pagine dell’archivio. Il 50% delle visite provengono da cellulare (ragione in più per la scarsità di commenti), quindi la scelta di un tema responsive penso sia stata corretta. Solo un 5% è arrivato da tablet, mentre il restante 45% da PC. Il marchio di cellulari più utilizzato è Apple, mentre il browser per PC è Chrome.

I motori di ricerca hanno generato il 58% delle sessioni, ma il 64% di queste è atterrato sulla pagina dei contenuti non trovati, ma questo trend è in diminuzione mano a mano che google deindicizza i vecchi contenuti del sito.

I Social hanno generato il 16% del traffico, dove il 72% è generato da facebook e il 27% da twitter: l’articolo più letto tramite social è la mia recensione di Ghostbusters. Sul fronte Social penso che proverò ad integrare il sito con G+ dove dovrei avere già una pagina.

I referral hanno generato il 22% del traffico, ma tra questi numeri c’è anche qualche versione di facebook che non viene correttamente conteggiata sotto i Social: cercherò di sistemare questo problema nelle statistiche.

Direi che per il momento questa analisi può bastare: vediamo a che punto saremo il mese prossimo.