Starcraft gratis

Blizzard ha rilasciato in maniera completamente gratuita il suo grande classico Starcraft, risistemato per l’occasione con una patch per renderlo compatibile con i sistemi moderni.

Questa mossa pubblicitaria è nata con l’idea di promuovere la versione remastered del loro titolo quasi ventennale prevista per quest’estate.

Ho sempre adorato questo titolo classico, e naturalmente ho ancora le copie originali su CD, ma la possibilità di scaricarlo e giocarlo senza troppi problemi è comunque molto gradita: per ora ho ripreso la campagna Terran, ma son parecchio arrugginito. Vediamo se riuscirò a terminarla. Starcraft come i buoni vecchi giochi di una volta non ha livelli di difficoltà e quindi – a meno di barare – bisogna esser sufficientemente bravi per completare tutte e tre le campagne.

Potere scaricare Starcraft gratuitamente qua

Save Scumming e Ironman

In un gioco single player non è particolarmente importante quanto un giocatore bari: sia usando i trucchi sia ricorrendo al salvataggio continuo è solo un problema di preferenza per il giocatore di come preferisce approcciarsi ad un videogioco.

Nei giochi strategici in particolare l’abuso di salvataggio può togliere parte del divertimento: nella strategia non è solitamente richiesta alcuna abilità di coordinazione (se non parliamo di giochi in tempo reale stile Starcraft), quindi salvando e ricaricando di continuo è possibile ottenere la partita perfetta.

Un po’ di tempo fa anche io tendevo a giocare in questo modo: è una ottima power fantasy il riuscire a controllare tutto alla perfezione, anche se in una sorta di “giorno della marmotta”. I giochi Paradox però hanno tutti una modalità Ironman che non permette di tornare sui propri passi per correggere gli errori. Ho cominciato giocare con questa modalità scoprendo che è ancora più divertente se ad ogni azione corrispondono conseguenze di lungo periodo, e anche se ad un certo punto qualche elemento al di fuori del nostro controllo ci fa “perdere” potremo assistere ad una spettacolare caduta, che in molti casi è anche in grado di fornirci la motivazione per continuare una partita nelle fasi avanzate di gioco per cercare di riconquistare ciò che si è perso.

Questi sono tutti gli elementi che creano narrative intriganti all’interno di giochi senza una storia scritta in precedenza.

La modalità Ironman però ha un problema: una volta scelta non si può in alcun modo tornare indietro, quindi ultimamente ho deciso di abbandonarla in seguito a due problemi: ho perso una partita di Crusader Kings in seguito ad un passaggio che meccanicamente non avevo valutato come “fine della dinastia” (si trattava di mercanti che avevano conquistato e poi perso una contea)
, e ultimamente in Stellaris che in seguito ad un bug la mia intera razza è stata spazzata via dalla galassia.

Per queste ragioni ho optato per tornare ai salvataggi progressivi, ma solo per aver sempre un backup in caso succeda qualcosa di scorretto.

Se sei un savescummer prova anche tu a limitare i salvataggi: solo così potrai scoprire se i giochi diventano più divertenti, come nel mio caso.

Immondizia Spaziale

Si sta svolgendo a Darmstadt la settima conferenza europea sui detriti spaziali.

La questione della pulizia delle orbite è chiave considerando che in solo 60 anni (a Ottobre) abbiamo già fatto una porcilaia non indifferente delle nostre orbite basse; e che nella questione sono coinvolte 9 nazioni (contando l’europa come uno) molto litigiose, più i privati. I temi importanti sono come garantire ridurre la creazione di nuovi detriti, come evitare o limitare i danni causati dagli attuali detriti in orbita, e come ripulire le attuali orbite

Ecco un video esplicativo dell’ESA

Il controllo qualità di Steam

Steam sta gradualmente introducendo una serie di modifiche al suo marketplace per indirizzare il problema causato dall’aumento esponenziale del numero di giochi nel loro catalogo causato dal sistema Greenlight.

Come vedevamo il 2016 è stato un anno pieno di videogiochi e questo ha inflazionato il mercato rendendo più difficile per i titoli indipendenti di qualità l’avere successo, e più facile invece la possibilità di far soldi con i cosiddetti shovelware.

Per questa ragione Steam ha per prima cosa chiuso le paratie di Greenlight a favore di un sistema di accesso basato su burocrazia e quota minima di vendita e quindi sta cominciando gradualmente a modificare le pagine del suo store per rendere più facile al cliente trovare giochi di suo gradimento, in particolare nella coda lunga.

Questi cambiamenti sono stati anticipati da Total Bisquit in questo lungo podcast

Alcune cose tipo la modifica al sistema dei “Curator” sono già comparse, altre invece probabilmente vedranno la luce nelle prossime settimane.

Finalmente sembra che Valve abbia deciso di rimettere in ordine il suo negozio.

Vecchio e Vintage

Fondazione FS fa un ottimo lavoro nel preservare e mantenere il patrimonio storico delle ferrovie italiane, in particolare impegnandosi a tenere un buon parco rotabile operativo per viaggi turistici. Ho avuto occasione di viaggiare su uno di questi treni storici e devo dire che è tanto l’effetto nostalgia nel risalire su queste splendide carrozze nell’allestimento di quando ero bambino, o addirittura in allestimenti precedenti. In particolare è la cura del dettaglio con le vecchie livree nere, o quella del defunto Trans Europ Express, o gli allestimenti impreziositi ad esempio da cartine che riportano i Balcani con la dicitura “Ex Yugoslavia”.

Allo stesso modo però ho avuto l’occasione di viaggiare su un treno di Trenord in servizio ordinario con il vagone altrettanto ben tenuto, e pulito – grazie al buon lavoro della manutenzione – ma anche altrettanto storico. Se l’ho ben identificato si tratta di una “Due piani tipo 1979” che – nonostante quanto dica wikipedia – non è stata sottoposta a revamp con il passaggio a Trenord. Infatti in quella vettura (una semipilota) erano ancora presenti i divanetti in finta pelle e i finestroni non sigillati, ma comunque molto difficili da aprire, e nessuna aria condizionata. Come età quindi, a parte alcune risistemazioni interne marginali e la nuova livrea nel rispetto della corporate identity di Trenitalia, siamo perfettamente in linea con quella “Ex Yugoslavia” dei treni storici.

Perché quindi consideriamo divertente viaggiare “nella storia”, ma allo stesso modo non siamo così felici di capitare su un treno regionale particolarmente vecchio, per quanto in ottimo stato funzionale?

Paradossale come il nostro modo di intendere vecchio e vintage cambi in base alle nostre aspettative, e allo stesso modo lo stesso oggetto può diventare raro e di valore, oppure semplicemente risultate obsoleto.