Usare Cities:Skylines in modo completamente creativo

Cities:Skylines è certamente il city builder definitivo di questi anni. Ha sbaragliato nettamente l’ultimo Sim City e anche Sim City 4 che aveva ancora un culto di cratori.

La caratteristica che rende Cities:Skylines un passo sopra gli altri è la possibilità di modificarlo a piacimento, e l’attivissima comunità di modder che lo circonda lo rende uno strumento creativo eccezionale.

E infatti c’è chi lo usa quasi come un tool di modellazione 3D o meglio di composizione per creare da zero delle città incredibilmente dettagliate

Ad esempio questo è un incredibile progetto per creare una città marziana.

Verso il Ludum Dare 47

Questa settimana si svolgerà il Ludum Dare 47 e questo è il mio consueto post dove annuncio la partecipazione nella competizione.

Ludum Dare è una competizione non competitiva dove si ha l’obiettivo di creare da zero un videogioco il 48 – 72 ore.

Ho già partecipato con successo alle ultime 8 edizioni e i giochi che ho creato son disponibili gratuitamente sulla mia pagina itch.io.

Spero di riuscire a completare qualcosa anche per la nona volta consecutiva anche se – come al solito – sono totalmente fuori esercizio sia dal punto di vista di Unity che da quello di Blender.

Spero nei prossimi giorni di riuscire almeno a reinstallare tutto il mio kit di sviluppo e magari anche la mia nuova tavoletta grafica.

Ti terrò informato su come sta andando la competizione con altri post a partire da Venerdì notte quando verrà annunciato il tema.

Giro intorno all’Europa: da Bruxelles a Goteborg

Continua il mio tour attorno all’Europa in Flight Simulator. In questa puntata vedremo le 4 tappe che dalla Francia mi hanno portato in piena Scandinavia passando sopra ad un numero incredibile di pale eoliche.

Bruxelles – Amsterdam Lelystad

Volo molto semplice: dritto verso nord sorvolando l’europorto di Rotterdam, l’aeroporto di Schiphol e i canali di Amsterdam. Quindi virata verso est fino a raggiungere l’aeroporto dove atterrare.

Lo scenario dal nord della francia diventa mano a mano più densamente popolato: i porti son enormi quartieri di capannoni e cisterne.

A circa un’ora di volo finalmente si sorvola Schiphol, uno degli aeroporti riprodotti a mano. Dall’altitudine del sorvolo non si notano tutti questi dettagli. Poco dopo si è sopra Amsterdam. Anche qua il framerate ha avuto un tracollo mentre facevo un’orbita attorno alla stazione, uno delle strutture riprodotte a mano.

Da qui verso est il volo è stato completamente tranquillo. L’aeroporto dove ho scelto di atterrare è probabilmente chiuso nella realtà, e ospita un museo, ma qui fortunatamente è completamente aperto ed illuminato.

Amsterdam

Lelystad – Amburgo

Il piano di volo è abbastanza semplice: nordest fino al mare, quindi seguire la costa fino ad incontrare la foce del fiume Elba, e quindi scendere fino ad Amburgo.

Nella pratica senza un minimo di mappe è difficile stimare dal cielo quale sia l’imboccatura corretta da prendere, e ho girato un po’ a casaccio cambiando spesso rotta.

Ad un certo punto, quando avevo effettivamente trovato il fiume Elba suona un allarme: Poco carburante.

Nonostante l’allarme non mi affretto particolarmente e mi prendo il mio tempo per un breve sorvolo della città di Amburgo. Anche qua il calo di framerate è notevole.

Finito il giro turistico atterro, e per la prima volta ho un traffico in coda di qualche minuto. Considerando la velocità del mio aereo ad eliche rispetto ad un Jet di linea mi affretto a sgombrare la pista.

Amburgo

Amburgo – Copenaghen Roskide

Tra questo volo e il precedente ho ritoccato le impostazioni grafiche in modo da migliorare il framerate sulle città.

Prima di decollare chiamo il camion del rifornimento e riempio tre quarti del serbatoio in modo da non andare incontro ai problemi di ieri.

Decollo al tramonto e compio un nuovo giro turistico su Amburgo passando sopra la torre contraerea della seconda guerra mondiale.

Nel volo notturno punto verso nord, con l’idea di sorvolare Kiel, ma mi trovo troppo a est. Seguo la costa nel tentativo di trovare il memoriale navale della prima guerra mondiale con annesso U-Boot, ma non ne trovo traccia. Probabilmente sono fuori dalla zona riprodotta con fotogrammetria.

Il sole oramai è quasi dietro l’orizzonte e punto verso nord mentre le luci a terra cominciano ad accendersi.

Ho notato un probabile eccesso di luci rosse nello scenario. Vero che le luci di ingombro sono spesso rosse, ma mi sembrano un po’ troppe rispetto alla realtà che vedo da terra, o in volo avvicinandomi agli aeroporti.

Atterro senza grossi problemi a Roskide.

La torre contraerea di Amburgo

Roskide – Goteborg

Ieri ho volato al tramonto, quindi oggi ho deciso di volare all’alba.

L’alba sul mare del nord è parecchio nebbiosa e a malapena vedo terra da 1000 piedi. Parto verso est andando a cercare il famoso ponte che collega la Danimarca alla Svezia. Il ponte è riprodotto, ma non fedelmente. Non è mostrata la struttura centrale con gli alti piloni, ed è visibile solo come ponte stradale e non come ponte a due piani ferroviario e stradale.

Sempre più o meno avvolto nella nebbia punto verso nord sorvolando sostanzialmente un ampio tratto di mare.

Non vedendo ragioni di volare a bassa quota sulle onde salgo fino a 3000 – 4000 piedi, più o meno al limite del fronte nuvoloso.

Per tutto il volo sono immerso nella luce dell’alba che filtra attraverso nebbia e nuvole. Un effetto decisamente artistico.

Arrivo a Oslo e probabilmente atterro sulla pista sbagliata, però la torre di controllo non si lamenta

Il Ponte

Nei prossimi giorni comincerò a muovermi verso est attraversando tutta la Scandinavia. Non mi aspetto di trovare molto di più che un sacco di laghi e foreste… vedremo.

NBA 2K20: l’eroe dai mille volti sbagliati

La serie NBA 2K si ripete anno dopo anno con poche differenze rilevanti. La modalità “carriera” però è probabilmente quella che riserva più variazioni.

Nella modalità carriera è possibile interpretare un singolo giocatore e partendo dalla scuola entrare in NBA.

Quest’anno il percorso dalla scuola all’NBA è un vero e proprio film, con tanto di regista (Sheldon Candis), e attori riprodotti in 3D e voce del calibro di Idris Elba e Rosario Dawson.

L’eroe della storia invece ha le sembianze e le caratteristiche di gioco scelte dal giocatore. Infatti questo “film” è solo la parte introduttiva di una più elaborata modalità di gioco, che da spazio a diversi ruoli.

Nel film invece si interpreta fondamentalmente il playmaker. Poco importa se si è configurato un bianco bassetto e tarchiatello che non riuscirebbe a schiacciare neppure usando la scala: si viene trattati come un novello Michael Jordan.

Questo naturalmente è accentuato dal fatto che è l’attore Deric Augustine a prestare voce e movenze a qualunque personaggio si crei, e quindi la dissonanza ludonarrativa è particolarmente forte quando si interpreta un bianco che scimmiotta movenze da ghetto.

Questo è il tipico caso in cui le opzioni di personalizzazione giocano completamente contro la storia che si vuole raccontare: è esattamente come se in Grand Theft Auto San Andreas avessimo potuto interpretare ad esempio una donna ispanica al costo di CJ.

Flight Simulator: Lo scenario

Lo scenario di Flight Simulator è certamente una delle caratteristiche più stupefacenti di questo nuovo titolo. Il mondo intero è stato modellato utilizzando i dati di Bing Maps, ovvero le immagini satellitari, le foto aeree, e i dati delle mappe stesse creando uno scenario variato e verosimile.

I sistemi utilizzati sono allo stesso tempo stupefacenti e con ampio margine di miglioramento: stupefacenti perché quasi tutte le strutture presenti sul pianeta son riprodotte in qualche modo (si, è molto probabile che riuscirai a vedere casa tua) ma allo stesso tempo a ci sono molti errori, ad esempio il mio palazzo e in generale i palazzi del mio paese sono rappresentati con palazzine di 2 piani quando possono arrivare a superare i 10.

Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono le tecnologie utilizzate da Asobo.

Fotogrammetria

Per alcune città Bing map ha una serie di foto aeree scattate a circa 45 gradi. Sono quindi visibili molto bene le facciate dei palazzi. Da queste fotografie è possibile ricostruire uno scenario tridimensionale estremamente verosimile.

Milano è una delle città per il quale gran parte del centro è prodotto con questa tecnica, e il risultato è eccellente. Ecco ad esempio piazzale Loreto

Si notano i cartelloni (di circa 5 anni fa) e in generale l’effetto è gradevole anche con il buio anche se le foto son state scattate di giorno.

L’unico problema rilevante che ho notato della fotogrammetria è che le strade hanno spesso auto e alberi fissi nello scenario, e si notano volando molto bassi o provando ad atterrare. Da 1000 piedi invece l’effetto è praticamente perfetto, e tutti i landmark sono visibili.

Scenario autogenerato

La gran parte del mondo è riprodotta usando lo scenario autogenerato con la tecnologia di Blackshark.ai.

Il risultato in questo caso è misto: funziona molto bene da una certa distanza, e probabilmente se non si conosce personalmente il luogo in cui si sta volando l’illusione di realismo riesce meglio.

I palazzi sono generati partendo dalle foto, quindi le forme e gli ingombri orizzontali risultano quasi sempre corretti, anche i colori tutto sommato sono abbastanza corrispondenti alla realtà

Ci sono però un po’ di difetti: il sopracitato problema con le altezze dei palazzi autogenerati; i torrenti son rappresentati come fiumi, il che stona veramente tanto quando si vola in montagna; troppi alberi, decisamente troppi alberi, e troppo in alto; mancanza di una serie di costruzioni tipiche come le chiese.

Ma nonostante questi difetti vediamo come si compara con la realtà da una discreta distanza. (lo zoom è legermente differente quindi lo sfondo è più lontano)

Simulatore
Realtà

Scenario costruito a mano

Naturalmente sopra a tutte queste soluzioni algoritmiche nulla può battere il lavoro di un artista. Il gioco naturalmente permette di inserire nello scenario delle strutture costruite manualmente e anzi le evidenzia anche sulla mappa. Non son molte, certamente non così tante come nei vecchi Flight Simulator, e ci sono delle carenze eccellenti tipo Notre-Dame, però capisco anche la volontà di lasciare spazio ai produttori di scenari aggiuntivi venduti attraverso il negozio interno del gioco.

Ecco ad esempio il castello di Neuschwanstein

Considerazioni finali

Per essere lo scenario base di un titolo da 60 – 120 euro è qualcosa di sbalorditivo. Il risultato generale è nettamente migliore di quello che si poteva ottenere sui precedenti titoli installando una vasta serie di contenuti aggiuntivi sia gratuiti che a pagamento, e anche abbastanza costosi se penso alle mappe di ORBX.

Nonostante questo rispetto ai vecchi capitoli si sente la mancanza di alcuni piccoli tocchi inseriti manualmente: per esempio i grattacieli di Vimercate (le torri bianche) in FSX erano rappresentati in qualche modo, mentre qua sono due generiche torri del colore e forma sbagliate.

Nulla naturalmente che non possa essere sistemato da modder e scenari aggiuntivi a pagamento, come ad esempio è già successo al lancio per Londra.

In ogni caso questo scenario è una delizia da volare a bassa quota, e infatti per ora il mio aereo preferito è il Piper Cub, per volare a bassa quota e bassa velocità e senza avere in mezzo le ali ad ostruire la vista a terra.