Deep Space 9 Quinta Stagione

Nell’ultimo episodio della scorsa stagione Odo era diventato umano, mentre i Klingon hanno cominciato una guerra aperta contro Cardassia e la Federazione. Il sospetto è che dietro a questa aggressione ci sia il Dominion.

Nella guerra contro i Klingon abbiamo un episodio in cui Jake si trova al fronte come reporter di guerra.

Ma la stagione si incentra prevalentemente su Odo, in particolare per la prima parte. Quark e Odo dovranno sopravvivere insieme su un pianeta inospitale; Odo si troverà “padre” di un altro piccolo mutaforma, e si troverà a confrontarsi con il suo padre adottivo Bejoriano; e scopriremo ancora qualcosa in più sul passato di Odo durante l’occupazione Cardassiana. Naturalmente la forma umana di Odo è solo temporanea, e riacquisterà i suoi poteri di mutaforma più o meno a metà stagione.

Non possono mancare gli episodi dedicati a Quark: in questa stagione lo vedremo trafficante di armi; e tornerà su Ferenginar dove la madre e il negus si sono innamorati.

L’evento di metà stagione è l’alleanza tra Dominion e Cardassia ora governata da Dukat che concluderà la guerra con i Klingon e aprirà una guerra aperta tra Dominion e Federazione.

E nella guerra con Cardassia naturalmente i Maquis hanno la peggio, e in questa stagione abbiamo la conclusione dell’arco narrativo di Eddington a cui son dedicati due episodi separati.

In un episodio standalone scopriamo che Bashir è in realtà un superuomo geneticamente modificato, e che ha capacità mentali al limite del soprannaturale.

Per quanto riguarda gli episodi di Worf avremo il ritorno della moglie Klingon di Quark; l’esperienza di Worf su Risa insieme a Dax, la sua nuova fidanzata; Worf che lotta contro i Jem’Hadar; e Worf come primo ufficiale su una nave Klingon in guerra contro Cardassia.

Ma l’episodio più memorabile di questa stagione è ancora una volta uno standalone: l’equipaggio di DS9 si troverà a viaggiare indietro nel tempo fino alla serie classica in un incredibile crossover dove vedremo i nuovi personaggi nel classico episodio di “The Trouble with Tribbles”.

La stagione si concluderà nel dramma con l’attacco del dominion a DS9 e il conseguente abbandono della stazione da parte di Starfleet.

Deep Space 9 Quarta Stagione

La quarta stagione si svolge dopo gli eventi del film Generazioni. L’Enterprise è stata distrutta e Worf si ritrova senza un incarico, ed è così che arriverà a DS9.

Con l’arrivo di Worf naturalmente cominciamo ad avere una serie di episodi incentrati sui Klingon: Worf andrà alla ricerca della spada di Kahless, assisterà suo fratello in un suicidio rituale, e verrà processato dai Klingon per aver distrutto una nave civile. In questo contesto comincerà a crescere la tensione tra i Klingon e Cardassia

In questa stagione scopriremo che Gul Dukat ha una figlia segreta mezza Bejoriana, e questo lo porterà in disgrazia su Cardassia, ma sarà proprio la tensione verso l’impero Klingon a permettergli di riabilitarsi.

In due episodi separati: Homefront e Padadise Lost, vediamo come la minaccia dei mutaforma andrà a colpire la terra, che si troverà in completa paranoia per i possibili attentati. Interessante notare come questa trama sia stata scritta prima dell’11 Settembre.

Kira, che aveva perso il suo amante nella scorsa stagione, si innamora di Shakaar, primo ministro di Bejor.

Anche la sottotrama dello specchio avrà un episodio in questa stagione.

Sul fronte dei Maquis avremo la defezione di Eddington, il responsabile della sicurezza della stazione che affianca Odo dal lato di Starfleet.

Per quanto riguarda Quark lo vedremo negli anni 50 sulla terra catturato dai militari come alieno, lo ritroveremo ad avere a che fare con un sindacato dei lavoratori del bar, e impareremo qualcosa in più sulla tradizione di vendere i corpi dei Ferenghi durante i funerali.

In questa stagione abbiamo diversi episodi standalone: O’Brian si troverò imprigionato in una prigione virtuale che in pochi minuti gli farà vivere diversi anni di tortura; Bashir avrà a che fare con una pestilenza che colpisce un pianeta del quadrante gamma, e in un altro episodio interpreterà James Bond sul ponte ologrammi; Mentre vedremo Jake in un futuro alternativo dove Sisko è morto in un incidente.

La serie si conclude con Odo molto malato che deve tornare dai fondatori per curarsi.

Deep Space 9 Terza Stagione

La terza stagione di Deep Space 9 si apre con l’introduzione della Defiant. Fino a questo momento questa serie è stata effettivamente tutta ambientata tra la stazione spaziale e le piccole Runabout che esplorano il quadrante Gamma.

La Defiant introduce una nuova opzione più simile agli altri Star Trek: abbiamo una nuova nave completa seppure piccola, e una nuova plancia di comando. Il primo scopo della Defiant però è la difesa, e non l’esplorazione e la scienza.

E la guerra imminente contro il Dominion spinge i Romulani e Cardassiani in una segreta alleanza per compiere un attacco a sorpresa contro il pianeta dei fondatori. Ed è in questo episodio che scopriamo quanto questa guerra sarà basata sui sotterfugi al posto che sulla potenza militare.

E a proposito di sotterfugi in questa stagione comparirà per un episodio Riker e si farà consegnare la Defiant, ma si tratta della copia di Riker apparsa nella sesta stagione di The Next Generation.

Il doppio episodio al centro della stagione è scollegato dalla trama principale della guerra contro il Dominion, ma ci proporrà un nuovo viaggio nel tempo questa volta verso la terra del 21esimo secolo, in una San Francisco sull’orlo del collasso.

L’interesse amoroso di Kira morirà in questa stagione, in un episodio che affronta il tema dell’accanimento terapeutico.

Nella terza stagione torneremo ancora attraverso lo specchio e vedremo lo sviluppo della storia nell’universo alternativo dopo la prima interazione con il nostro universo.

Abbiamo naturalmente una serie di episodi dedicati a Quark: in quest astagione si troverà a sposare una Klingon, avrà a che fare con la follia del negus che si è messo in testa di riscrivere le regole dell’acquisizione in chiave altruista, e conosceremo la madre di Quark quando le farà visita sul pianeta natale.

L’episodio migliore di questa stagione però, come spesso capita, è completamente scollegato dalle trame principali, e racconta di come Sisko decida di ricostruire una antica nave spaziale a vela Bejoriana e insieme a suo figlio vivrà una unica avventura di navigazione spaziale.

La serie si conclude con i mutaforme che cominciano ad introdursi nella federazione infiltrando proprio la Defiant, ed è questo tema dell’infiltrazione e del sotterfugio che sarà chiave nella fase della guerra con il dominion che vedremo nella prossima stagione.

Cook, Serve, Delicious 2!! Recensione

Il secondo capitolo di Cook, Serve, Delicious riprende la meccanica di base del titolo originale e si espande in varie direzioni, andando a risolverne alcuni difetti.

Dal punto di vista delle meccaniche di base la più grande modifica sono le holding station dove si possono preparare in anticipo alcune pietanze.

Questa meccanica è ancora abbastanza complicata a partire dal fatto che per accedere alla holding station occorre premere la combinazione tab+numero, e perché i piatti son divisi in tre categorie: piatti esclusivamente da holding station, piatti che possono essere fatti sia singolarmente che con holding station, e contorni.

I contorni sono un’altra novità di questo capitolo: son sostanzialmente un bonus che può essere attivato occupando uno spazio nella holding station e impiegando del tempo per preparare il piatto.

La meccanica di base del gioco ruota ancora attorno alla giornata nella quale abbiamo due periodi di punta corrispondenti a pranzo e cena.

La più grossa novità è che a parte la gestione del nostro ristorante ci troviamo a lavorare anche per altri ristoranti a tema. Questa modalità simile ad una campagna propone dei menù fissi ed ha tre medaglie: per l’oro non bisogna far ordini sbagliati.

Per procedere nella campagna occorre sbloccare un certo numero di medaglie d’argento e d’oro.

I menù bloccati risolvono parzialmente il problema della scarsa variabilità del primo capitolo, ma limitano troppo il giocatore proponendo esplicitamente determinate combinazioni.

Oltre a questa modalità principale abbiamo anche varie sfide, e un multiplayer locale.

Cook, Serve, Delicious 2!! è una buona evoluzione rispetto al primo capitolo, ma le novità introdotte non sono ancora sviluppate ad un livello sufficiente per essere realmente divertenti.

Sarà con il terzo capitolo che questa serie arriverà alla maturità.