Voyager Seconda Stagione

Come la prima stagione anche la seconda riparte con un piglio procedurale. Nel primo episodio troviamo alcuni umani rapiti dalla terra nel 1937, e tra questi ci sono Amelia Earhart e il suo fidanzato e copilota.

In questa serie cominceremo ad avere la classica coralità con episodi dedicati a ciascun membro dell’equipaggio.

Il medico olografico avrà un suo episodio dove si confronterà con la sua natura ed esistenza durante una avaria sul ponte ologrammi.

In un episodio vedremo il guardiamarina Kim in una realtà alternativa nella quale non è mai salito a bordo della Voyager.

Naturalmente Chakotay, il primo ufficiale nativo americano, avrà un suo episodio nel quale esploreremo le ritualità dei suoi avi.

Belana Torres, ingegnere mezzo klingon proveniente dai Maquis si troverà a fronteggiare un missile cardassiano che aveva precedentemente modificato, e che ora si trova a minacciare un pianeta abitato.

Tuvok, l’ufficiale Vulcaniano addetto alla sicurezza, avrà diversi episodi a lui dedicati in questa stagione, ma quello più particolare è Tuvix nel quale in seguito ad un classico incidente di teletrasporto si troverà fuso con il personaggio a lui più distante: Neelix.

Torneranno i Vidiani, mentre i Kazon avranno una sorta di Storyline con un membro della Voyager proveniente dall’equipaggio maquis ma in realtà una spia Cardassiana, che diserterà per unirsi ad una tribù Kazon. Questa trama sarà risolta nell’ultimo episodio che si conclude con un Cliffanger nel quale la Voyager viene conquistata dai Kazon e il suo equipaggio abbandonato su un pianeta inospitale.

Voyager Prima Stagione

Voyager è la serie nata durante a Deep Space Nine per riportare Star Trek alle sue origini di esplorazione spaziale e avventura. La premessa della serie è semplice: la Voyager è una nave relativamente piccola che si trova trasportata nel quadrante Delta e da li seguiamo le sue avventure nel lungo viaggio verso casa.

Rimasti particolarmente danneggiati durante la missione di inseguimento di una nave Maquis, la Voyager non ha un medico a bordo. Le funzioni di medico sono espletate dal Medico olografico di Emergenza, confinato in infermeria e ponte ologrammi.

Parte dell’equipaggio è composto dai Maquis inseguiti: precedentemente dei nemici ora si trovano alleati nel viaggio verso casa, dopo la distruzione della loro nave nel primo doppio episodio.

Sono due i personaggi provenienti dal quadrante Delta che trovano spazio nell’equipaggio: Neelix, un buffo Talassiano che si improvvisa cuoco di bordo e addetto al morale della truppa; e Kes, una Ocampa compagna di Neelix che aiuterà il dottore olografico in infermeria.

Il mondo inesplorato del quadrante Delta è l’occasione per incontrare tante nuove razze, e storie. Una delle prime che incontriamo sono i Vidiani, una razza colpita da una terribile malattia che li costringe a continui trapianti di organi per restare in vita. Per questa ragione continueremo ad incontrarli nella funzione di ladri di organi, con una tecnologia a volte superiore e minacciosa rispetto a quella della Federazione.

La razza antagonista principale sono i bellicosi Kazon, guerrieri bellicosi divisi in tribù che più volte si troveranno a scontrarsi con la Voyager.

Oltre alle razze che diventeranno ricorrenti durante la serie avremo naturalmente tutta una serie di “pianeti della settimana” perfetti nella natura procedurale della serie. Abbiamo un pianeta di edonisti simile a Risa, uno sull’orlo di una catastrofe simile ad una esplosione nucleare, uno con particolari riti di fine vita simili all’eutanasia.

Scopriremo qualcosa sul passato di Neelix e vedremo diverse interazioni tra l’equipaggio in particolare con i Maquis, ma in questa prima stagione non verrà sviluppata alcuna particolare storyline, rimanendo puramente procedurale, anche nell’ultimo episodio.

Proviamo Dyson Sphere Program

Dyson Sphere Program è un gioco simile a Factorio ed Infinite Factory dove bisogne costruire una fabbrica per costruire i componenti di una Sfera di Dyson.

Per far questo la fabbrica sarà distribuita su più pianeti, e nella parte avanzata del gioco si potrà andare anche in altri sistemi solari ed espandere la propria fabbrica.

Ho iniziato una nuova serie nel quale partendo da zero arriverò al primo obiettivo del gioco: uno sciame di Dyson attorno alla stella.

Deep Space Nine settima stagione

Siamo arrivati alla stagione conclusiva di questa serie. L’ultimo episodio aveva visto la morte di Jadzia Dax, ma naturalmente essendo lei un simbionte questo vuol semplicemente dire che ci ritroveremo un personaggio equivalente: Ezri Dax.

Ezri non è un simbionte come Jadzia: è stata giunta in una situazione di emergenza e senza il dovuto addestramento. Per questa ragione gran parte delle sue vicende ruotano attorno alla coesistenza tra varie personalità. In particolare quella dell’assassino Joran, che ricomparirà in un episodio in cui alcuni misteriosi omicidi dovranno essere risolti proprio da Ezri.

Inoltre Ezri non è un ufficiale scientifico ma un counselor, anche se non la vedremo molto in quel ruolo, che è quello che ufficialmente ricoprirà sulla stazione.

Kira è rimasta al comando della stazione dopo che Cisco è tornato sulla terra. Cisco avrà alcune visione che lo porteranno a scoprire una nuova pietra dei profeti. Naturalmente una volta completata questa missione dei profeti Cisco tornerà al comando della stazione.

La morte di Jadzia avrà naturalmente ripercussione su Worf, che vedremo impiegato in una pericolosissima missione “dedicata” al passaggio dell’anima di Jadzia nel paradiso Klingon.

Il primo episodio staccato dalle storie principali è il quarto. Finalmente un episodio incentrato sulla passione di Cisco: il baseball. L’equipaggio si troverà a doversi improvvisare nel ruolo di giocatori per una sfida nella stanza ologrammi contro un capitano vulcaniano.

La guerra naturalmente non è finita, e la vediamo in più occasioni: nella ultima missione di Kor, l’anziano Klingon già presente nella Serie Originale, e che avevamo già visto in altre occasioni in DS9; in una battaglia disperata su un avamposto assediato, dove vediamo gli orrori della guerra e dove Nog perderà una gamba

Anche Vic Fontaine, l’intrattenitore olografico, ricomparirà in questa serie: aiuterà Nog a superare lo stress post traumatico della battaglia; sarà aiutato a riconquistare il suo casinò in un altro episodio scollegato dalle vicende principali ed ispirato a Oceans 11.

Un ultimo episodio dell’universo specchio avrà come protagonisti i Ferenghi che dovranno salvare il Grand Negus rapito.

Odo in questa serie troverà un altro mutaforma più anziano di lui e scollegato dai Fondatori.

Bashir avrà un ruolo rilevante in questa stagione: il ritorno del gruppo di folli potenziati, e in particolare la ragazza che nel precedente episodio era rimasta muta in questo verrà guarita. Questo è naturalmente un pretesto per una relazione romantica con Bashir che è oramai lo scapolo della stazione.

La Sezione 31 tornerà in due diverse occasioni e Bashir si troverà in una missione di spionaggio contro i Romulani, e naturalmente nel finale dove si scoprirà che la malattia che sta uccidendo i Fondatori è in realtà originata dalla Sezione 31 per sterminare il nemico.

Il finale sono 9 episodi (a partire dal 17esimo) sufficientemente collegati nel quale vedremo la conclusione della Dominion War, e della guerra tra divinità nella quale si fronteggiano i Profeti e i Pah Wraiths, ma anche la risoluzione della tensione amorosa tra Ezri e Worf, con Ezri che naturalmente si innamorerà di Bashir.

Abbiamo naturalmente un lieto fine a tutte le vicende che corona quella che è stata una ottima serie che ha esplorato ambiti e idee diverse rispetto a TNG creandosi un proprio spazio nel quale è riuscita ad essere un prodotto di punta del franchisee.