Robocop e Starship Troopers

Questo articolo è stato completamente scritto da ChatGPT

“RoboCop” è un film del 1987 diretto da Paul Verhoeven che racconta la storia di Alex Murphy, un poliziotto di Detroit che, dopo essere stato gravemente ferito in un agguato, viene riportato in vita come un cyborg conosciuto come RoboCop. Il film esplora temi come la violenza, il consumismo, la corruzione e la tecnologia.

La morale del film potrebbe essere interpretata in diversi modi, ma uno dei principali messaggi che il film sembra voler trasmettere è che l’umanità e l’empatia sono importanti anche in un mondo dove la tecnologia può offrire soluzioni apparentemente efficienti. Nonostante le sue capacità meccaniche, RoboCop non perde mai il suo senso dell’umanità e cerca sempre di fare ciò che è giusto, anche se questo significa mettere a rischio la sua stessa vita.

“Starship Troopers” è un film del 1997 diretto da Paul Verhoeven che racconta la storia di un giovane soldato che si unisce all’esercito per combattere contro una razza di insetti giganti che minacciano la Terra. Il film esplora temi come il militarismo, la propaganda, la violenza e il patriotismo.

“RoboCop” e “Starship Troopers” hanno in comune il fatto che entrambi sono stati diretti da Paul Verhoeven e che affrontano temi simili, come la tecnologia, la violenza e la propaganda. Inoltre, entrambi i film sono stati accolti in modo contrastante dalla critica e dal pubblico, diventando dei classici del genere. Tuttavia, mentre “RoboCop” è stato spesso interpretato come una critica alla società consumistica e alla violenza, “Starship Troopers” è stato spesso interpretato come una celebrazione del militarismo e della propaganda.

(articolo sperimentale. Totalmente scritto da ChatGP3)

Come collegare WordPress al Fediverso e a Mastodon

Avete già collegato il vostro blog a Mastodon?

WordPress può essere collegato semplicemente al Fediverso ed essere letto dagli account Mastodon utilizzando un semplice plugin.

Non solo: è anche possibile pubblicare nei commenti del blog le risposte ricevute da Mastodon.

Il plugin in questione è ActivityPub e una volta installato ogni utente del blog sarà raggiungibile all’indirizzo @nome-utente@url

Ad esempio l’indirizzo per quello che scrivo su questo blog è @kromeboy@www.kromeboy.net

A questo punto tutto quello che pubblicate verrà condiviso con i vostri follower nel formato che potete decidere nelle impostazioni del plugin.

Se avete un blog WordPress penso che questo sia il miglior modo per condividere i link su Mastodon e altre parti del Fediverso.

Ritorno alle periferie della rete

Da quando internet è diventato di massa (cioè da prima che ci arrivassi io) la massa è sempre stata nei recinti di quello che era proposto dalle grosse aziende.

AOL, i portali che ti si impostavano come homepage, Yahoo, MSN, MySpace, Facebook, Twitter, YouTube.

Al di fuori della massa ci sono i “nerd” che periodicamente si allontanano e si avvicinano ai servizi della massa.

Si allontanano quando il servizio diventa di massa, e si avvicinano ad un nuovo servizio dove saranno gli early adopters.

Furono proprio i blogger i primi italiani su twitter, e subito dopo su facebook. Non avevano capito che stavano distruggendo l’ecosistema dei blog nel quale vivevano felici.

Oggi con Mastodon e il Fediverso stanno ritornando fuori le idee che avevamo accantonato per la comodità di parlare anche con la massa che stava su facebook.

Ma commercialmente non funzionerà mai: può sembrare paradossale ma chi compra pubblicità preferisce pagare di più ma avere a che fare con pochi grossi player prevedibili al posto di dover gestire una massa amorfa del web paritario.

Però si può comunque sperare di riuscire a tirar fuori qualcosa di buono dalle periferie della rete, soprattutto se il centro sono Twitter e Facebook.