Son già passati 25 anni dalla morte di Freddie Mercury, voce eccezionale, icona degli anni ’80, personaggio indubbiamente eclettico.
Per quelli della mia generazione i Queen sono stati l’iniziazione alla musica: Live Aid quando hai 4 anni, Kind of Magic che esce quando hai 5 anni, il concerto di Wembley l’anno dopo (che arriva in cassetta però solo nei primi ’90). I Queen era la musica che sentivi alla radio, quella che mettevano come sottofondo in TV, quella che l’hip hop avrebbe saccheggiato per 5 anni buoni; Freddie era la colonna sonora di film, da Flash Gordon a Highlander; Freddie era la canzone di Barcellona 1992; I Queen sono la canzone che si suona sempre e comunque ad ogni vittoria.
Voce eccezionale, stile misto tra rock, ed elettronica, con richiami alla musica classica.
E poi le vicende personali di Freddie Mercury, e la sua morte di AIDS, una malattia che a malapena si teneva in considerazione e che avrebbe contribuito a dare la forma degli anni ’90.
Incredibile come quel momento preciso della musica pop degli anni 70 – 80 sia ancora vivo in tutti noi.