Molta della recente critica cinematografica presente su YouTube si concentra particolarmente sui buchi di trama, e in generale sulle trame scritte senza troppo impegno e che stanno in piedi (quando stanno in piedi) su incredibili coincidenze.
A mio parere però non è necessario che una trama sia completamente inattaccabile, ma può essere sufficiente che funzioni almeno la prima volta che si vede il film, mentre l’ideale è una trama che funziona anche alla centesima visione, e che è attaccabile sono andando ad analizzare tutto con estremo puntiglio
Mi sono accorto di un buco di trama in Ritorno al Futuro 2, qualcosa di minore, quasi insignificante, e probabilmente neanche l’unico “buco” in un film che comincia ad avere qualche problema di consistenza interna rispetto al precedente, come c’è da aspettarsi con i viaggi nel tempo.
Il problema però è più semplice delle meccaniche spazionemporali, ed è estremamente pratico.
Come fa Marty a comprare il Grande Almanacco Sportivo se tutto a quello che ha in tasca son 50 dollari che con l’iperinflazione nel 2015 del film ci puoi comprare solo una pepsi?
Andando a leggere una prima stesura della sceneggiatura, molto diversa dal risultato finale, si scopre che il metodo di pagamento più comune nel futuro non sono i contanti ma l’impronta del pollice, quindi Marty può comprare in una normale libreria il libro utilizzando il conto in banca del Marty del futuro.
Deve solo spiegare alla commessa come mai appaia 30 anni più giovane di quello che dovrebbe essere, e in questo frangente c’è un piccolo payoff della scena in cui Doc si toglie la maschera e rivela di essere stato ringiovanito con una plastica facciale (scusa per evitare che Christopher Lloyd dovesse tenere il trucco da Doc anziano per tutto il film).
Il pagamento con l’impronta del pollice è finito nella versione finale del film solo nella scena in cui un volontario chiede una donazione di 100$ per salvare l’orologio della torre
Abbiamo però una seconda spiegazione nel romanzo tratto dal film che probabilmente è più vicina alla sceneggiatura finale.
Marty legge in un cartello che il negozio di antiquariato acquista monete e banconote d’epoca e quindi scambia quello che ha in tasca per il Grande Almanacco Sportivo.
E facendo parecchia attenzione un attimo prima di entrare al caffè 80 Marty si ferma a contemplare la vetrina dell’antiquario sulla quale si legge, “…Y ANTIQUE COIN AND BILLS” come visibile nella immagine.
Un chiaro segno insomma che la spiegazione nella trama era presente, ma è stata tagliata ad un certo punto, probabilmente per rendere più fluida la scena.
Ed è così che nascono diversi “buchi di trama” e come abbiamo visto in casi come questo il buco non compromette per nulla la godibilità di una storia.