Cravatte

I ricchi e potenti possono permettersi il lusso di essere eccentrici e nel loro essere eccentrici possono addirittura essere considerati delle icone di stile.

Gianni Agnelli è da più parti considerato proprio una icona di stile in particolare per il suo modo di interpretare la formalità: in diverse foto possiamo vedere come in particolare per la cravatta Agnelli tendesse ad avere qualcosa di completamente informale, con un nodo asimmetrico e soprattutto con il codino parecchio più lungo della pala.

Uno stile che si potrebbe definire casual, una trascuratezza perfettamente studiata, e naturalmente una bizzarria che solo un capitano di industria può permettersi, e venir riconosciuto come icona di stile

Dalla parte opposta dello spettro abbiamo Donald Trump: cravatte assurdamente lunghe che in più occasioni svolazzano fuori dalla giacca aperta mostrando come in questo caso di essere tenute insieme con lo scotch

Ecco, in questo caso l’essere ricco, potente, e bizzarro non è indice di stile ma di sciatteria. Il modo di portare la cravatta di Trump vuole essere formale solo sulla superficie, ma per qualche ragione preferisce l’uso dello scotch ad un banalissimo fermacravatte.

E qual’è il problema dello scotch? Il problema dello scotch è che mostra al mondo come la formalità trascurata fino ad un certo livello (cravatta lunga, giacca aperta, cappellino) di Trump sia falsa come un fondale di scena che basta girare per vedere l’impalcatura.

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