Prima di concludere le recensioni di The Next Generation dobbiamo occuparci di Deep Space 9.
Nelle prime due stagioni di Deep Space 9 si sviluppano infatti alcuni elementi determinati per comprendere un buon numero di episodi della settima stagione di TNG.
Deep Space 9 è un prodotto molto diverso rispetto a quello che Star Trek era stato fino a quel momento, e per certi versi è una esperienza unica mai ripetuta. Per la prima volta non siamo su una nave che scorrazza tra le stelle ma siamo (prevalentemente) a bordo di una stazione dove possiamo vedere come è vivere sulla frontiera, non dal punto di vista degli esploratori, ma da quello dei coloni.
I paralleli con il villaggio del west ci sono tutti: abbiamo il saloon, nel bar di Quark, e abbiamo Odo in un ruolo molto simile a quello di uno sceriffo. La stazione è formalmente sotto il controllo dei Bejoriani, ma gestita congiuntamente con la Federazione.
Deep Space 9 comincia a scostarsi dalla serialità procedurale che aveva contraddistinto le serie di Star Trek fino ad ora e sviluppa una trama che si dipana tra episodi e stagioni, come accade nella maggior parte delle serie televisive contemporanee. Naturalmente DS9 ha anche un buon numero di episodi standalone, essendo comunque ancora una serie da 19 a 24 episodi a stagione.
Vediamo qualche momento chiave della prima stagione.
Il primo episodio da 90 minuti (un doppio episodio) ci mostra il comandante Sisko prendere servizio insieme al resto della federazione, e ci introduce i personaggi. Quella che sembra una semplice base in orbita attorno ad un pianeta diventa immediatamente di importanza strategica con la scoperta di un tunnel spaziale che conduce al quadrante gamma. In questo episodio viene illustrata con più dettaglio la spiritualità Bejoriana e conosciamo l’alta carica religiosa Kai Opaka, e scopriamo come gran parte delle loro credenze siano legate a delle entità che vivono all’interno del tunnel, e che scelgono Sisko come loro rappresentante, rendendo il capitano anche una sorta di “emissario” per la religione Bejoriana.
Tra gli episodi standalone abbiamo una apparizione di una epidemia, un episodio con Luxana Troy, e una apparizione di Q insieme a Vash, che avevamo conosciuto in TNG nell’episodio delle vacanze del capitano.
DS9 può essere diviso in episodi che raccontano la storia della federazione ed episodi che raccontano la vita di Quark, il barista Ferenghi della stazione. Tra gli episodi di Quark abbiamo l’introduzione di un personaggio che diventerà ricorrente: il Gran Nagus Zek, una alta carica all’interno dei Ferenghi che Quark cercherà di non scontentare.
Nel corso della stagione ci vengono altri alcuni personaggi secondari come Garak, un sarto, e unico Cardassiano residente sulla stagione. Garak è un personaggio misterioso che viene ritenuto una spia, e naturalmente il suo ruolo crea conflitti con i Bejoriani.
Ed è l’episodio Duet che ci mostra il punto più alto del conflitto tra Cardassiani e Bejoriani quando si tratta di scoprire se un cardassiano molto malato che trova rifugio sulla stazione sia o meno un criminale di guerra: questo episodio è chiave nell’illustrare quanti livelli di sotterfugio e menzogna ci siano nei ranghi Cardassiani.
La Kai Opaka morirà e l’elezione di un nuovo Kai diventerà il motivo di conflitto con cui si con cui si conclude la prima stagione.