Deep Space Nine settima stagione

Siamo arrivati alla stagione conclusiva di questa serie. L’ultimo episodio aveva visto la morte di Jadzia Dax, ma naturalmente essendo lei un simbionte questo vuol semplicemente dire che ci ritroveremo un personaggio equivalente: Ezri Dax.

Ezri non è un simbionte come Jadzia: è stata giunta in una situazione di emergenza e senza il dovuto addestramento. Per questa ragione gran parte delle sue vicende ruotano attorno alla coesistenza tra varie personalità. In particolare quella dell’assassino Joran, che ricomparirà in un episodio in cui alcuni misteriosi omicidi dovranno essere risolti proprio da Ezri.

Inoltre Ezri non è un ufficiale scientifico ma un counselor, anche se non la vedremo molto in quel ruolo, che è quello che ufficialmente ricoprirà sulla stazione.

Kira è rimasta al comando della stazione dopo che Cisco è tornato sulla terra. Cisco avrà alcune visione che lo porteranno a scoprire una nuova pietra dei profeti. Naturalmente una volta completata questa missione dei profeti Cisco tornerà al comando della stazione.

La morte di Jadzia avrà naturalmente ripercussione su Worf, che vedremo impiegato in una pericolosissima missione “dedicata” al passaggio dell’anima di Jadzia nel paradiso Klingon.

Il primo episodio staccato dalle storie principali è il quarto. Finalmente un episodio incentrato sulla passione di Cisco: il baseball. L’equipaggio si troverà a doversi improvvisare nel ruolo di giocatori per una sfida nella stanza ologrammi contro un capitano vulcaniano.

La guerra naturalmente non è finita, e la vediamo in più occasioni: nella ultima missione di Kor, l’anziano Klingon già presente nella Serie Originale, e che avevamo già visto in altre occasioni in DS9; in una battaglia disperata su un avamposto assediato, dove vediamo gli orrori della guerra e dove Nog perderà una gamba

Anche Vic Fontaine, l’intrattenitore olografico, ricomparirà in questa serie: aiuterà Nog a superare lo stress post traumatico della battaglia; sarà aiutato a riconquistare il suo casinò in un altro episodio scollegato dalle vicende principali ed ispirato a Oceans 11.

Un ultimo episodio dell’universo specchio avrà come protagonisti i Ferenghi che dovranno salvare il Grand Negus rapito.

Odo in questa serie troverà un altro mutaforma più anziano di lui e scollegato dai Fondatori.

Bashir avrà un ruolo rilevante in questa stagione: il ritorno del gruppo di folli potenziati, e in particolare la ragazza che nel precedente episodio era rimasta muta in questo verrà guarita. Questo è naturalmente un pretesto per una relazione romantica con Bashir che è oramai lo scapolo della stazione.

La Sezione 31 tornerà in due diverse occasioni e Bashir si troverà in una missione di spionaggio contro i Romulani, e naturalmente nel finale dove si scoprirà che la malattia che sta uccidendo i Fondatori è in realtà originata dalla Sezione 31 per sterminare il nemico.

Il finale sono 9 episodi (a partire dal 17esimo) sufficientemente collegati nel quale vedremo la conclusione della Dominion War, e della guerra tra divinità nella quale si fronteggiano i Profeti e i Pah Wraiths, ma anche la risoluzione della tensione amorosa tra Ezri e Worf, con Ezri che naturalmente si innamorerà di Bashir.

Abbiamo naturalmente un lieto fine a tutte le vicende che corona quella che è stata una ottima serie che ha esplorato ambiti e idee diverse rispetto a TNG creandosi un proprio spazio nel quale è riuscita ad essere un prodotto di punta del franchisee.

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