Mi avevano parlato parecchio male del film di Doom, ma in realtà l’ho trovato fatto abbastanza bene per essere un titolo dedicato ad un videogioco, soprattutto se il videogioco non è famoso per la sua trama o il suo lore.
Cosa ho trovato positivo: Karl Urban ha una faccia molto simile a quella classica del protagonista della prima versione di Doom; la colonna sonora composta quasi interamente da musica metal/industrial è un perfetto richiamo alla colonna sonora di doom 3; la scena in soggettiva è perfetta per questo tipo di film dato che riproduce esattamente il videogioco; c’è la BFG.
Per il resto la storia sta abbastanza in piedi: la stazione spaziale di Marte, dove sono in corso diversi esperimenti su tecnologie avanzate, viene assalita da strani mosti, e un gruppo di space marines viene mandato ad investigare e ristabilire la situazione. Il film è pura azione militare, gli elementi horror sono ridotti al minimo indispensabile. La morale è quella del nemico dentro di noi, che si sposa bene con il gruppo di militari.
Come difetti abbiamo probabilmente l’avanzamento abbastanza lento nel secondo atto, i soldati disegnati come caricature di altrettanti tropes classici, e soprattutto il combattimento finale inutilmente lungo giusto per far tirare un po’ di sganassoni a The Rock.
Tutto sommato un film godibile, certamente non un’opera d’arte, ma neppure una perdita di tempo, se si è appassionati del videogioco: se non si ha familiarità con il videogioco invece questo film può essere tranquillamente saltato.