Eurovision 2017: Prima Semifinale

Domani a Kiev andrà in scena la prima semifinale di Eurovision, nella quale l’italia potrà televotare: ecco i cantanti in gara.

Lo spettacolo comincia alla grande con la Svezia: gli svedesi sono la macchina da guerra degli eurovision contemporanei con le loro vittorie nel 2012 e 2015. La canzone di quest’anno non arriva ai livelli di Euphoria, e al posto della coreografia di Heroes ha una versione molto semplice di quello che facevano anni fa gli Ok Go con i Tapis roulant, ma rimane una delle più orecchiabili della competizione, e di conseguenza è tra le favorite.

Uno degli standard di Eurovision è la “canzone da film di James Bond” lenta e che punta tutto sulla potenza vocale della cantante. La prima che troviamo in gara quest’anno proviene dalla Georgia. Non penso però abbia grosse possibilità di accedere alla finale.

A seguire sul palco si presenta l’Australia. Si, l’Australia. Per qualche ragione – nonostante il fuso orario – questa competizione europea ha sempre riscosso grande successo in Australia dove viene trasmessa fin dal 1983. Dal 2015 l’Australia è entrata in competizione e anche quest’anno si presenta agguerrita e quasi certa di un posto in finale magari con i voti del Regno Unito.

Anche l’Albania prova con una canzone da film di Bond, ma anche nel suo caso le possibilità di accedere alla finale non sono altissime.

Un altro classico di Eurovision è la canzone composta solo dal ritornello. In questo modo la canzone del Belgio è tra quelle che rimane in testa della serata, ma a livello di coreografia rimane tutto basato sull’impianto luci e le inquadrature dato che la cantante resterà impiantata a centro palco con il suo enorme vestito a torta. Probabilmente un posto in finale.

Cambio di passo, e il Montenegro ci propone Acquaman. Entriamo in un altro classico di eurovision, ovvero la sezione “Pride”, ma anche in questo caso non son molte le speranze per un posto in finale.

Si cambia passo nuovamente con la Fillandia, perché eurovision è fatto di gioia ma anche di noia. Basterà il blockvote di Svezia e Lettonia per entrare in finale?

L’Azerbaijan invece punterà molto sulla coreografia. Questa canzone la ricorderete come quella dell’uomo cavallo.

E ora qualcosa di completamente diverso: una canzone veramente nazionale. Il Portogallo è dato tra i favoriti quest’anno proprio per questo ritorno all’antico così inusuale per questo tipo di competizione.

Torniamo a cose più consuete: la Grecia ci propone la prima canzone quest’anno che parte lenta ma nasconde un pezzo disco.

Con la Polonia torniamo alle Bond Song. Anche qua avremo una coreografia abbastanza statica, quindi tutto sarà affidato alla voce e naturalmente allo stacco di coscia.

La Moldova ci ripropone delle vecchie conoscenze salite alla notorietà su internet per via di Epic Sax Guy. Molto dipenderà dalla coreografia, ma certamente da mercoledì vedremo una nuova fila di gif animate del nostro sassofonista preferito.

L’Islanda quest’anno non ha quella che definirei una canzone memorabile: forse in questo caso ricorderemo di più il vestito della cantante.

Un altro classico: la canzone che non comincia mai. Ce la propone la Repubblica Ceca, e non sembra essere materiale da finale.

Il sistema di Eurovision è molto particolare da descrivere: cantanti e compositori non devono per forza essere legati alla nazione che rappresentano, e per questo motivo ci sono compositori seriali di canzoni di Eurovision: è il caso di Thomas G:son, compositore di Euphoria, che ha già partecipato con 12 canzoni alla competizione. La sua tredicesima canzone è quella che ci propone quest’anno cipro

Un’altra cosa che non può mancare è il pezzo che ripropone elementi etnici in chiave moderna, e come di consueto sono i paesi più a est a proporre questo genere musicale. L’Armenia sembra volersi piazzare bene.

Il cantante Sloveno aveva già rappresentato la nazione nel 2005 proprio sul palco di Kiev: un ritorno in tutti i sensi, quindi. L’altra volta non aveva superato la semifinale, e anche quest’anno non sembra destinato ad andar lontano.

Chiude lo spettacolo la Lettonia: penso che indipendentemente dal suo successo nella competizione questa canzone rimarrà in forma di stacchetto e sottofondo per le competizioni successive.

Appuntamento quindi per domani alle 20:50 su Rai 4.

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