In questi 4 giorni mi son diretto verso sud attraversando le pianure dell’est, fino al Mar Nero
Da Homel’ a Kiev
In questo tratto la navigazione a vista può essere fatta semplicemente guardando i fiumi. Decollando si cerca il fiume Soz e lo si segue verso sud fino al Dniepr.
Una volta sul Dniepr basta continuare verso sud fino a Kiev, l’unica grande città che si incontra in tutto il volo.
Questo volo mi porta però molto vicino alla zona del disastro nucleare di Chernobyl, e quindi ho optato per una deviazione verso est.
Mi sono aiutato con la mappa a bordo dell’aereo per identificare il fiume Prypet, che da il nome all’omonima città adiacente alla centrale.
La centrale per quanto costruita con l’autogen è riconoscibile, in particolare per i 4 elettrodotti che attraversano il fiume.
Dopo il sorvolo sono arrivato a Kiev senza particolari problemi

Da Kiev a Chisinau
Una delle tratte più lunghe del tour, più di 200 miglia. Ho calcolato male il tempo del decollo partendo attorno alle 5 ora italiana e volando in tempo reale. Mi son trovato quindi in pieno tramonto e a volare di notte sopra al sud dell’Ucraina e la Moldavia.
Di notte sopra queste pianure ci son veramente poche luci. Fortunatamente le nuvole erano sufficientemente alte da permettermi di mantenere una quota di 5000 piedi e vedere le luci di Chisinau per orientarmi durante l’avvicinamento

Da Chisinau a Bucarest
Inizialmente volevo dirigermi a Brasov per poter volare attraverso i Carpazi, ma purtroppo al momento Brasov ha solo piste in erba che non mi sembrano adatte per il mio aereo.
Ho quindi deciso di puntare direttamente su Bucarest.
Per tutto il volo le nuvole son state attorno ai 2500 piedi, ma avvicinandomi alla destinazione mi son trovato con un tetto a 1000 piedi. Ho dovuto scendere parecchio di quota per sorvolare la capitale rumena e fotografare il Parlamento

Da Bucarest a Varna
Giornata di sole oggi, condizione perfetta per provare il volo visuale. Il piano è seguire la E85 da Bucarest fino al Danubio, attraversare il danubio a Giurgiu-Ruse e quindi proseguire seguendo la E70 fino a Varna.
Il problema con entrambe queste strade è che a differenza ad esempio delle autostrade Finlandesi è molto più difficile distinguerle dal paesaggio.
Per questa ragione sono andato troppo a Ovest e incrociato il Danubio più in alto. Ho quindi disceso il Danubio fino a Giurgiu-Ruse e nonostante lo scenario non rappresenti il ponte ho provato a procedere verso est.
Anche qua non ho trovato la strada corretta e ho finito per essere troppo a nord.
Varna però è abbastanza difficile da non vedere, per via dell’ampia baia che la contraddistingue, ben visibile da 5000 piedi.
Ho quindi sorvolato la città e sono atterrato senza problemi.

A questo punto il mio viaggio prende ad andare verso ovest attraverso i Balcani fino all’Italia.