Il giusto prezzo di un videogioco Indie su PC

Nel 2016 sono stati rilasciati su steam ben 4845 titoli, quasi tutti prodotti da case indipendenti o singoli programmatori. Se gli AAA games, ovvero i titoli ad alto budget delle grosse case, hanno oramai un prezzo di lancio tra i 49.99 € e i 59.99 € spesso accompagnati da un season pass che porta il prezzo finale attorno ai 100 €, nella direzione opposta i piccoli giochi indipendenti sono nel pieno di una corsa verso il basso per trovare un prezzo di vendita.

Il fondo della scala è naturalmente il Free to Play, ma non ci occuperemo di questo modello di business differente oggi: concentriamoci solo sui giochi fatti e finiti messi in vendita con un prezzo di copertina.

La prima cosa da notare è che nell’attuale mercato digitale non ci sono costi vivi: non ci sono CD da stampare e inscatolare, o magazzini da riempire, o commessi, ma ci sono solo i costi totali della piattaforma coperti dalla percentuale sulla vendita che prende Steam. Quindi in quest’ottica più si vende meglio è, e non c’è un prezzo troppo basso a patto che convinca i potenziali clienti all’acquisto.

Uno studio indie naturalmente avrà due tipi principali di costo: il costo di sviluppo e il costo di marketing. Il costo di sviluppo include tutto il tempo speso prima e dopo il rilascio del gioco, ovvero include anche tutto il mantenimento, mentre il costo di marketing può essere variabile e inteso come una frazione del costo sulle copie vendute. Gran parte dei giochi sul catalo steam non hanno alcun tipo di marketing.

Andiamo a vedere qualche statistica: metà dei giochi rilasciati nel 2016 su steam costa meno di 7$ e ne sono stati distribuite (non necessariamente a prezzo pieno, anzi probabilmente anche con molte gratuità) meno di 6.000 copie. Se guardiamo la mediana delle copie distribuite notiamo che questa continua a scendere mano a mano che il mercato si allarga, ovvero un segno di saturazione. Facciamo un po’ di conti in tasca ai programmatori: 42.000 $ di ricavo al quale dobbiamo subito togliere l’IVA, vendendo globalmente diciamo attorno al 10%; siamo a 37.800 e a questo punto togliamo la fetta di Steam che possiamo stimare almeno al 30%; siamo rimasti con 26.460 € di budget con il quale dovremmo produrre il gioco e creare un minimo di materiale promozionale, tipo dei video.

Con questo conto economico è facile capire come sia praticamente insostenibile una corsa al ribasso se si vuole avere un qualunque tipo di qualità nei videogiochi.

A mio parere un buon prezzo per un gioco indie dovrebbe variare tra i 10€ e i 30€, con occasionali punte verso i 40€ per titoli particolarmente di nicchia. Può sembrare strano che dal punto di vista del consumatore si chiedano prezzi più alti, ma visti questi numeri c’è effettivamente un problema a livello di industria. Allo stesso modo c’è il problema della saturazione del mercato con appunto 4845 titoli rilasciati in un anno, ma quello è argomento per un altro articolo.

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