Siamo già ad un mese dall’uscita per PC di No Man’s Sky.
No Man’s Sky è uno dei titoli in cui l’hype pre lancio ha raggiunto livelli quasi religiosi, aiutato da una estrema segretezza sui contenuti del gioco, una serie di video di gameplay assolutamente fasulli, e una serie di interviste piene di menzogne.
Ad un mese dal rilascio No Man’s Sky ha venduto sulla piattaforma Steam circa 756.000 copie, ma ad oggi già il 67% dei giocatori lo ha già abbandonato da più di due settimane: questo potrebbe essere normale per un gioco con una storia di 40 ore, ma è preoccupante per un titolo che prometteva un universo di infinita esplorazione e rigiocabilità, ovvero un titolo che non sarebbe dovuto diventare noioso neanche dopo centinaia di ore di gioco.
I giudizi di critica e pubblico stanno riflettendo la qualità del gioco: su Metacritic No Man’s Sky ha preso un 60/100 dalla critica e 2.7/10 dal pubblico, mentre su Steam solo il 35% delle recensioni è favorevole.
Il gioco è tuttora venduto al prezzo pieno di 59,99€, e su Steam ha anche un avviso di come non ci siano eccezioni nelle modalità di rimborso: questa nota è apparsa quando il numero di clienti che ha cominciato a chiedere i soldi indietro è aumentato rapidamente.
Avendo provato No Man’s Sky posso confermare che anche ignorando i grossi bug e le scarse prestazioni, questo titolo ha veramente poco di divertente in termini di meccaniche di gioco, e ho visto un bel po’ di persone arrivare dopo 40 ore di gioco alle stesse conclusioni che avevo raggiunto in una sera.
Vero: No Man’s Sky può catturare più di altri titoli in termine di tempo, perché è talmente vasto che è facile continuare ad andare avanti sperando che ci sia sul pianeta successivo qualcosa di meraviglioso che giustifichi il tempo speso, ma più tempo si spende e più si arriva alla realizzazione che l’interezza del gioco può essere apprezzata nella prima mezz’ora e il resto solo solo infinite variazioni proceduralmente casuali.
A questo si aggiunge che Hello Games è diventata parecchio silenziosa dopo il lancio del gioco, e lo stesso Sean Murray ha smesso di twittare dal 18 Agosto. Hello Games per ora ha fatto altre vaghe promesse sul futuro del gioco, ma a distanza di un mese le uniche modifiche che abbiamo avuto sono delle patch per correggere i problemi della versione al lancio. Sulle promesse anche in questo caso Hello Games è parecchio opaca, ovvero non ha rilasciato una chiara definizione di “cosa” e di “quando”.
Allo stato attuale quindi No Man’s Sky è fermo: chi non lo ha comprato non lo comprerà fino a quando non succederà qualcosa, e nonostante la comunità dei modder abbia cominciato a correggere gratuitamente le più grosse problematiche del gioco questo non rende più divertenti le meccaniche di base praticamente nulle di questo titolo.
A questo punto No Man’s Sky è diventato un caso di studio di come non fare un titolo indie.