La Fine del Mainstream

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Ieri abbiamo visto come i media di cui fruiamo stanno passando da una forma sincrona di massa, ad una forma asincrona che favorisce le nicchie, questo inevitabilmente sta portando a ridefinire il concetto di mainstream e di maggioranza. Se pensi ad una “maggioranza” raramente oggi starai pensando ad un gruppo più ampio del 30%/40%. Ad esempio possiamo vedere quanti sono gli italiani che guardano almeno un telegiornale e son al massimo un terzo della popolazione, e questo numero è in rapida diminuzione come è in diminuzione il numero delle persone che guarda la televisione ogni giorno, e all’interno di questi è in diminuzione il numero di persone che guarda prevalentemente le 8 reti generaliste.

Se guardiamo al cinema i grandi successi di “massa” sono i film ispirati ai fumetti DC e Marvel, o i film di Guerre Stellari, e Star Trek: ovvero tutte cose che fino agli anni ’90 non solo erano considerate di nicchia, ma erano anche di una nicchia parecchio nerd.

Anche la musica non ci regala più tanti dischi di platino, e neppure dei veri e propri successi dell’estate: anche l’hit parade non è più dominante in quello che ascoltiamo, dato che oramai possiamo cercare tutti il nostro piccolo artista semisconosciuto da ascoltare: io ad esempio ora sto ascoltando la colonna sonora di un videogioco della Paradox.

Anche nei videogiochi certamente ci sono titoli AAA che vendono centinaia di volte più degli altri, ma la coda lunga dei giocatori è sparpagliata su migliaia di piccoli titoli indipendenti ed è facile che in determinati contesti un gioco come Undertale abbia molto più successo dell’ennesimo Call Of Duty.

Anche il nostro modo di vestire è cambiato: negli anni ’80 e ’90 se non si era parte di una cultura “alternativa” il nostro vestiario era quasi sempre legato ad alcuni modelli semplici e ad un numero ristretto di marche, e si portavano vestiti di marca; oggi il fast fashion di Zara e H&M ci propone vestiti diversi ogni settimana, con stili completamente diversi, quindi è molto facile scegliere cosa indossare senza per forza rifarsi ad una sottocultura specifica.

L’aumento dell’offerta, e la personalizzazione dell’offerta hanno invaso tutti i possibili ambiti di quello che consumiamo, dai media, ai vestiti, al cibo.

Penso che già oggi sia impossibile definire cosa è mainstream, perché anche il mainstream è una nicchia. Quindi possiamo solo descrivere se la nostra particolare nicchia è più o meno grande, ma dovremo rassegnarci a vivere in un mondo sempre meno omologato.

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