Ha senso oggi curare un blog personale? Probabilmente no.
Prima dei social networks i blog erano uno dei pochi modi realmente personali per comunicare con il mondo: c’erano naturalmente forum, chat, e newsgroup ma erano tutti strumenti comunitari. Il blog era il primo strumento che metteva l’autore, e non la comunità, al centro.
Un blog personale, esattamente come un sito personale, nasce con l’idea di essere un diario pubblico al quale affidare i propri pensieri, i propri ricordi, le proprie idee, e perché no le proprie foto. Non tutti quelli che oggi scrivono con disinvoltura i fatti loro su Facebook 10 anni fa avevano un blog, anzi, i blogger erano pochi. Scrivere su un blog non era facile come scrivere su un social network: probabilmente la grossa differenza era l’idea che quelle pagine fossero veramente tue, e non di Zuckerberg, e quindi c’era la tendenza a curare particolarmente le idee che si scrivevano, e anche se a volte ci si poteva limitare a condividere qualcosa fatto da altri, certamente non era un evento così frequente come i meme su Facebook.
I social media moderni, come i social media che esistevano prima dei blog sono fatti per la comunità: le comunità di forum e simili son veri e propri gruppi, mentre quelle di Facebook o Twitter son curate dallo stesso utente che sceglie chi e cosa seguire, ma comunque tutto si perde e si mescola.
Il blog personale resta sempre in mano all’autore, ed è l’autore al centro. Per questa ragione penso che anche oggi tenere un blog personale – pur utilizzando i social per diffonderne i contenuti – abbia ancora un senso.
Tu cosa ne pensi? I blog personali hanno ancora il loro spazio o è meglio se ci spostiamo tutti sui social?