Da quando internet è diventato di massa (cioè da prima che ci arrivassi io) la massa è sempre stata nei recinti di quello che era proposto dalle grosse aziende.
AOL, i portali che ti si impostavano come homepage, Yahoo, MSN, MySpace, Facebook, Twitter, YouTube.
Al di fuori della massa ci sono i “nerd” che periodicamente si allontanano e si avvicinano ai servizi della massa.
Si allontanano quando il servizio diventa di massa, e si avvicinano ad un nuovo servizio dove saranno gli early adopters.
Furono proprio i blogger i primi italiani su twitter, e subito dopo su facebook. Non avevano capito che stavano distruggendo l’ecosistema dei blog nel quale vivevano felici.
Oggi con Mastodon e il Fediverso stanno ritornando fuori le idee che avevamo accantonato per la comodità di parlare anche con la massa che stava su facebook.
Ma commercialmente non funzionerà mai: può sembrare paradossale ma chi compra pubblicità preferisce pagare di più ma avere a che fare con pochi grossi player prevedibili al posto di dover gestire una massa amorfa del web paritario.
Però si può comunque sperare di riuscire a tirar fuori qualcosa di buono dalle periferie della rete, soprattutto se il centro sono Twitter e Facebook.