The Crown è la nuova serie originale Netflix incentrata sulla vita della regina Elisabetta seconda.
L’opera per come è stata delineata è qualcosa di monumentale: una intera serie dedicata all’intera vita della regnante. Questa prima stagione è incentrata sul primo periodo del dopoguerra partendo dal matrimonio reale, passando quindi per la morte di Re Giorgio, l’incoronazione, e i primi anni del regno.
Si tratta di un periodo storico abbastanza ignorato, nel quale Churchill dopo aver perso le elezioni torna al potere e lo conserva ancora durante diversi anni della sua vecchiaia, e la vecchiaia dell’esecutivo britannico nel dopoguerra è uno dei temi centrali di The Crown. Per il resto la storia ruota attorno alle vicende note della famiglia reale, in particolare la storia d’amore tra la principessa Margaret e il colonnello Townsend, e la complessa relazione tra la Regina e suo marito Edoardo.
Gli obblighi di rappresentanza della corona si mischiano alle storie d’amore e alle vicende politiche, il tutto sullo sfondo dell’impero Britannico postbellico nella sua fase di declino. Gran parte della storia è scritta alla luce di quello che è avvenuto dopo, in particolare l’urgenza con cui viene sempre ribadito il ruolo unitario della corona è assolutamente figlia dei periodi di decolonizzazione e dei continui scandali che hanno colpito la corona fino a Lady Diana: nel modo in cui è trattata la storia d’amore tra Townsend è Margaret si nota chiaramente come gli sceneggiatori vogliano tracciare una linea di coerenza con le vicende successive.
Questa prima stagione è molto bella: dal punto di vista visuale costumi e fotografia fanno un buon lavoro, e le vicende romanzate al di sopra dei veri avvenimenti storici riescono a creare qualcosa in grado di intrattenere ed interessare ad un periodo storico abbastanza ignorato al di fuori del Regno Unito.