Un anno di Panama Papers

Il 3 Aprile dello scorso anno vennero rilasciati i Panapa Papers

Ad un anno di distanza direi che – a parte il primo ministro Islandese – non è cambiato nulla praticamente nulla qua da noi.

Ci sarebbe da analizzare se nel Regno Unito i Panama Papers abbiano avuto qualche relazione con la protesta che ha portato al Brexit.

Ancora più interessante è l’analisi del nostro sistema attuale dell’informazione dove stiamo da 7 anni a parlare del Bosetti, ma questioni più rilevanti ma anche più difficili da comprendere di un caso di nera vengono dimenticate alla fine di un ciclo giornalistico di poche settimane.

Perché è questo il problema dei leaks: non è tanto che c’è una enorme cospirazione volta ad insabbiare tutto, è che al di la dell’eccitazione iniziale il risultato di determinate rivelazioni non è immediato, e non è per nulla eccitante. Il tempo delle indagini è lungo, e anche solo il tempo per leggere e articolare migliaia di documenti è più lungo di quello che lo spettatore dell’informazione in tempo reale si aspetta di attendere. Per questo storie come i Panama Papers si perdono nel marasma di gossip che sono i nostri giornali.

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